Santuario Madonna della Speranza
Il santuario di Maria della Speranza a Giuliano di Roma custodisce un'antica immagine mariana risalente al 1500 e ha una storia di miracoli, inclusa una bomba inesplosa nel 1944.
Descrizione
Il santuario mariano dedicato a Maria, madre della Santa Speranza, a Giuliano di Roma è un luogo di grande significato religioso e storico. L'immagine della Madonna della Speranza, risalente al 1500, rappresenta Maria con Gesù Bambino che tiene il mondo in mano ed è circondata da figure di S. Antonio da Padova e S. Nicola da Tolentino. La chiesa stessa è in stile barocco ed è stata consacrata nel 1762.
La costruzione della chiesa e il suo titolo di "santuario" sono legati a un evento prodigioso che si è verificato nel 1755. Una donna di Giuliano di nome Maria d'Ercole pregò davanti a un'edicola della Madonna e udì una voce che le disse di informare il parroco che la Madonna voleva essere visitata lì. Inizialmente non fu creduta, ma dopo un secondo incontro con la voce, il Sig. Pietroantonio Bonelli confermò di aver fatto una promessa alla Madonna anni prima di contribuire alla costruzione di una chiesa in quel luogo se avesse scampato a un pericolo di vita. Questa promessa, che aveva tenuto segreta, fu rivelata, e l'immagine divenne oggetto di venerazione.
Il santuario è stato testimone di numerosi miracoli e guarigioni, e uno dei più noti è avvenuto durante i bombardamenti nel maggio del 1944, quando una bomba sganciata dagli Alleati è caduta sul tetto del santuario mentre i fedeli erano in preghiera per il mese mariano. La bomba è miracolosamente rimasta inesplosa ed è ora conservata all'interno della chiesa.
Il santuario rappresenta un luogo di devozione e fede per i residenti di Giuliano di Roma e i visitatori, ed è un importante sito religioso nella regione.
Modalità di Accesso
Per avere informazioni dettagliate e aggiornate, suggeriamo di contattare direttamente l'ente o l'organizzazione che gestisce l'ufficio turistico locale.
Contatti
Luogo
Via Madonna della Speranza, 26, 03020, Comune di Giuliano di Roma (FR)