La fontana in bronzo, realizzata dallo scultore Enrico Di Palma su richiesta dell’Amministrazione Comunale presieduta dal sindaco Silvio De Santis, è situata al centro della piazza di Borgo Vittorio Emanuele, rappresenta un fauno accovacciato su grappoli d’uva ed ovini, simbolo delle attività rurali che per secoli hanno caratterizzato l’economia di Giuliano di Roma. Come modello per il volto del fauno, l’autore ha voluto scegliere Antonio Cirelli, un giovane del paese, in modo che l’opera fosse ancor di più rappresentativa della comunità giulianese.
La fontana, inaugurata nel 1954, è stata voluta a rappresentazione e ricordo della messa in funzione del primo acquedotto che coduceva l'acqua dalle sorgenti di Capofiume, sui monti Ernici in territorio di Collepardo, fino a Giuliano di Roma per dotare le abitazioni del centro storico dell'acqua corrente.
Nel 2008, per iniziativa dell’Amministrazione Comunale, guidata da Aldo Antonetti, la fontana è stata ingrandita e abbellita con una seconda vasca, posta sul piano di appoggio, dai cui lati zampillano otto getti d’acqua che si aggiungono ai quattro pre-esistenti.
Dopo varie vicissitudini architettoniche oggi è ritornata alla forma originale.