Descrizione
Situata alle pendici del monte Siserno, la chiesa di San Biagio si erge appena fuori dal nucleo abitato. La sua origine è estremamente antica, come testimoniato da una targa posta sul portone d'ingresso che riporta il primo restauro risalente al 1091. Documenti di visite pastorali rivelano che alla fine del XVI secolo la chiesa era sotto la giurisdizione dei canonici di Santa Maria Maggiore. La custodia della chiesa era affidata a uno o più eremiti nominati dal Vescovo, i quali vivevano in un edificio adiacente alla chiesa fino al XVIII secolo.
Nel tardo XVII secolo, fu costruita la sacrestia e si procedette a una ristrutturazione degli interni. Nel 1692, monsignor Antonelli ordinò la decorazione interna con pitture, e di questo periodo è l'unico affresco ancora presente nella chiesa, raffigurante il martire San Sosio. Un altro significativo restauro avvenne nel 1863, durante il quale fu realizzato il terrazzamento in pietra che si può ancora vedere oggi. L'ultimo restauro, datato 1969, riguardò il consolidamento e la pulizia delle strutture murarie, nonché il miglioramento delle finestre e dell'altare.
La chiesa presenta una struttura a navata unica di dimensioni 15 x 6,20 metri, caratterizzata da una copertura a travature lignee sostenute da tre archi in muratura. Questi archi, attraverso cornici in pietra, poggiano su pilastri massicci. Queste caratteristiche architettoniche oltre a garantire la solidità della struttura, creano un interessante effetto estetico, spezzando la linearità dell'aula in quattro campate rettangolari, ciascuna leggermente diversa dalle altre.
Nel presbiterio, verso la parete di fondo, si trova una nicchia incassata a circa 2 metri dal pavimento, originariamente contenente la statua lignea di San Biagio. Questa statua, molto antica e già menzionata nella visita pastorale del 1581, è oggi conservata nella sacrestia della chiesa di Santa Maria Maggiore ed è portata in processione dai fedeli di Giuliano di Roma la sera dell'ultimo sabato di agosto, partendo proprio dalla chiesa di San Biagio, dove ha risieduto per secoli.
Fino a pochi decenni fa, c'era una tradizione orale tra le madri che minacciavano i loro figli dicendo che se avessero fatto qualcosa di sbagliato, il "fraticello" sarebbe apparso loro nella chiesa di San Biagio. Questa tradizione ricorda la presenza dei frati eremiti in quel luogo.
Modalità di Accesso
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Contatti
Luogo
Via S. Biagio, 03020, Giuliano di Roma (FR)